L’unione fa la forza! - 4 motivi per iniziare a credere davvero nel tuo team - Treebe - Consulenza Informatica

Lavorare in team può essere un’esperienza utile e positiva, ma altre volte (e fin troppo spesso!) diventa invece fonte di frustrazione e stress. Come contrastare questa tendenza, non ottimale per il nostro sviluppo professionale e per la nostra azienda? 

Risulta utile, a questo fine, lavorare sulla comunicazione interpersonale e sul suo miglioramento.

Spesso ci accade, sul lavoro, di trovarci al cospetto di problemi che ci appaiono come “più grandi di noi”, quasi insormontabili. Ciò avviene, solitamente, a causa di

 pratiche  burocratiche troppo lunghe e per la eccessiva gerarchizzazione o anche per la “paura” di affrontare un dubbio o una insicurezza. O, ancor più spesso, anche nelle realtà più piccole, si creano delle barriere perché ci si sente semplicemente giudicati .

Questi problemi possono spesso essere risolti riducendo le distanze, quindi incontrandosi e comunicando, a patto che l’atteggiamento sia quello giusto: positivo e propositivo. Esistono persino una serie di attività e tecniche studiate per stimolare le persone a migliorare la propria capacità di interagire in squadra e di lavorare in gruppo; dette “strategie di “team building”.

Si può trattare di attività costruite appositamente, come giochi di società, di ruolo o momenti di brainstorming, oppure semplici momenti di conviviali, come una pausa caffè o un pranzo insieme.

Perché il gruppo partecipi consapevolmente alle attività di team building, deve però essere chiaro a ciascuno quanto e perché sia importante costruire un solido team. Ecco alcune motivazioni: 

  • Lo scambio: nello stesso momento ognuno impara e dona il proprio sapere agli altri 
  • Grazie all’interazione fra modi di pensare differenti ci si avvicina più velocemente allo stesso obiettivo 
  • Si crea un clima positivo, migliora l’umore di tutti i membri del gruppo
  • Il singolo individuo percepisce in misura minore il senso di “pressione”, perché la responsabilità viene equamente distribuita.

Presa consapevolezza di ciascuno di questi punti, sembra naturale per  ognuno comprendere che il proprio lavoro e il proprio impegno hanno un impatto positivo sull’azienda o sul progetto al quale si sta lavorando. Questa consapevolezza genera un positivo senso di responsabilità. Occorre distinguere il senso di responsabilità da un vincolo che genera preoccupazione e pressione. Anzi, al contrario, un team positivo crea le condizioni affinché i membri si sentano liberi di esporsi, fare domande e avere iniziativa ma anche – e forse soprattutto – affinché percepiscano la libertà di dissentire, di non essere d’accordo e di spiegare le ragioni del proprio dissenso, consapevoli che esse ( se esposte con gentilezza) saranno sempre rispettate.

Infatti proprio grazie alla libertà di esprimersi e al contatto fra prospettive differenti un team di creativi potrà ricevere nuovi stimoli ed elaborare nuove idee!