Sentiment Analysis: come “leggere nel pensiero” dei tuoi clienti! - Treebe - Consulenza Informatica

Con il consolidamento e la diffusione dell’uso dei social media e con lo sviluppo di una mentalità libera e aperta alla condivisione, gli utenti del web sono sempre più propensi a divulgare le proprie opinioni in rete, sotto forma di testi di ogni tipo: commenti, reazioni, articoli e molti altro.

Queste manifestazioni del pensiero e dell’opinione dell’utente, sommandosi, creano una nube di dati tanto voluminosa quanto fondamentale per aziende, istituzioni e chiunque debba interagire con un pubblico ampio. Tale mole di dati trova la sua significatività nel racchiudere informazioni circa la reputazione di cui gode il soggetto a cui sono riferite le opinioni degli utenti, nonché il loro grado di soddisfazione. 

Nasce dunque, a cascata, un ulteriore quesito: a cosa serve raccogliere e conoscere questi dati?

Conoscere l’acquirente potenziale, studiarne il pensiero,  le abitudini, le preferenze, le idee,  costituisce la base per la strutturazione delle operazioni di marketing di un’azienda.

Occorre dunque un metodo ben preciso per giungere a questo risultato: 

L’estrazione e l’analisi dalle piattaforme delle diverse manifestazioni del giudizio degli utenti prende il nome di sentiment analysis. Queste manifestazioni hanno luogo all’interno di testi generati in Rete, legati o riguardanti un prodotto, un servizio, una persona, un personaggio pubblico, un evento.

Gli utenti, nel momento in cui si esprimono, vengono definiti “portatori di opinione”. Le opinioni inoltre hanno una caratteristica ben precisa: l’avere un valore, un orientamento.

Possono esserci opinioni positive, negative o neutre e nel momento dell’analisi sarà necessario tenerne conto. 

Come entrano in gioco le aziende, a questo punto? 

Le aziende sono le principali committenti di sentiment analyses. Una volta utilizzate le opportune tecniche informatiche (esistono tools specifici e tecniche di estrapolazione), si otterrà un report che, se letto opportunamente (anche la lettura dei dati necessita di tecniche ed attenzioni ben precise) fornirà all’azienda un quadro molto attendibile sulla reputazione del brand e sul gradimento dei suoi prodotti.

Grazie a questi strumenti, dunque, le aziende possono avvalersi di insight che aiutino non soltanto a definire il profilo dei propri consumatori, ma anche a valutare l’andamento delle proprie attività e a strutturare una strategia mirata e che tenga bene in conto proprio i dati stessi: informazioni concrete e provenienti direttamente dal target di interesse aziendale.