Una soleggiato venerdì d’estate, di quelli in cui tutti sono al mare (tranne te, che invece sei in ufficio) si affaccia in agenzia un personaggio di cui, nelle vite di noi dipendenti oramai immersi solo nel mondo digital, si erano perse le tracce.
Si trattava di un docente universitario: ebbene sì, anche loro evadono dalle biblioteche e fanno i conti con la prosaicità del quotidiano.
Il personaggio in questione ci racconta di un particolarissimo progetto, che proviamo a sintetizzare così, citando gli stessi redattori:
“Il progetto “Abbecedario della cittadinanza democratica. Ricerche interdisciplinari e pratiche partecipative” [An ABC of Democratic Citizenship. “Community-Based Participatory Research” through Sciences & Humanities], ha vinto il Bando competitivo di Ateneo (Uniba) denominato Horizon Europe Seeds ed è finanziato dal Fondo per la promozione e lo sviluppo delle politiche del Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) assegnato all’Ateneo, per “Iniziative di ricerca interdisciplinare che esplorino temi di rilievo trasversale per il PNR.
Si tratta di una mappatura di termini e pratiche finalizzata a
- avviare processi di cittadinanza attiva,
- promuovere una valorizzazione congiunta dei beni naturali e culturali ,
- collegare in modo innovativo istruzione e apprendimento permanente”
Con il progetto ABCD si desidera creare occasioni di incontro e di confronto, in diversi contesti, situazioni e formati, finalizzate a sperimentare sul campo diverse pratiche di cittadinanza attiva. Ma non solo: ci si propone anche di raccontare e comunicare tali pratiche attraverso modalità in linea con i linguaggi più utilizzati attualmente, dunque per le vie del mondo social e del web.
Come fare ciò, spettava dunque a noi deciderlo.
Abbiamo optato per una progettazione a tutto tondo, per valorizzare al massimo il contenuto culturale e umano che il progetto AbCD porta con sé.
In primo luogo è avvenuta la realizzazione del logo e dell’immagine aziendale.
Il logo di progetto che è stato adottato richiama i concetti di interconnessione e diversità, o, meglio ancora, di interconnessione nella diversità. Forme geometriche variopinte sono collegate fra loro da linee rette, la cui chiarezza è data non dall’univocità delle prospettive ma dall’apertura del confronto.
Clicca qui per visionare il logo e alcune informazioni sul progetto
Una volta definito il logo e la palette colori abbiamo realizzato il sito web di ABCD
Il cuore del lato “digital” di ABCD è il gioco partecipativo “Regalaci una parola”
Ogni cittadino è invitato a donare una parola che racchiuda ciò che ritiene essere il nodo fondamentale della cittadinanza democratica; raccogliendo poi le diverse parole, che confluiscono in un vero e proprio archivio, si costruirà poi un vero e proprio Abbecedario della Cittadinanza Democratica.
Il mezzo principale per favorire questa interazione è stato l’implementazione di un QR code il quale viene inserito su poster, locandine, documentazione relativa ad eventi. Questo può essere scansionato da qualsiasi utente e rimanda istantaneamente ad una apposita sezione sul sito sulla quale è presente un form: questo può essere compilato con la parola che si intende “donare”. I vari form vengono poi salvati ed archiviati per la suddetta costruzione finale dell’Abbecedario.
Il sito inoltre presenta un sistema costantemente aggiornato di raccolta degli eventi organizzati dal nucleo di ricerca ABCD e dai Partners, comodamente classificati in base alla data e alla tematica.
Ma il nostro intervento per quanto concerne gli eventi non si ferma qui: vi partecipiamo anche “personalmente” per registrare (e poi raccontare) attraverso video e foto ciò che accade.
Dove potrà confluire tale racconto, se non sui social?
Abbiamo curato anche la loro scelta, l’apertura dei profili e delle pagine e l’impostazione della linea editoriale, per la quale è stato scelto un linguaggio fresco e divulgativo, ma sempre allineato alle tematiche e rispettoso della portata culturale del progetto.
Così, da un soleggiato venerdì d’estate siamo giunti ad un piovoso lunedì di novembre: un percorso di diversi mesi ci ha portati ad interessanti risultati e sicuramente continuerà a portarci stimolanti spunti di riflessione per trovare nuove soluzioni e tradurre in pratiche digitali l’ampiezza di un progetto europeo interdisciplinare.
