Ben noto, se non risaputo, è il fatto che le aziende ormai giochino buona parte delle loro partite di notorietà e di business proprio sui social media. Sembra quasi un’epica sfida per la conquista a macchia d’olio dello spazio digitale, un’espansione coloniale sulle isole di Twitter, LinkedIn, Youtube, Snapchat, Tumblr, Pinterest e chi più ne ha più ne metta. Mai dimenticare però che il primo insediamento va posto sulla prospera terra di Facebook, seguita a ruota dalla ricca distesa di Instagram.

Se vi siete rivisti in questa avventura coloniale forse non vi siete mai fermati a riflettere sulle vostre peculiarità da conquistatori. Chi siete? Quali sono i vostri punti di forza e di debolezza? Con quali imbarcazioni viaggiate?

Il primo passo per una buona strategia di conquista, che porti ossia a creare una presenza solida nel territorio ed una inte(g)razione con la sua popolazione, è conoscersi, ponendo attenzione alla relazione fra le proprie caratteristiche ed i propri obiettivi. 

Fuor di metafora, ogni azienda, prima di procedere alla creazione della propria presenza online, dovrebbe definire la propria identità, concentrandosi sui propri punti di forza, sulle note dominanti della propria personalità, sull’universo concettuale ed emotivo che vuole trasmettere, ma anche sulla dimensione sensoriale entro la quale il proprio lavoro si colloca. Un esempio potrebbe essere quello di un brand di abbigliamento, le cui attività hanno senz’ombra di dubbio un impatto prevalentemente visivo. Un altro caso potrebbe essere invece quello di un artigiano, i cui prodotti finiti hanno certamente un forte impatto visivo, ma la lavorazione degli stessi può configurarsi come una vera e propria performance, dall’effetto multisensoriale.

Ecco che entra in gioco il ruolo dell’Agenzia di Comunicazione. Non una mera dispensatrice di contenuti che occupino lo spazio digitale, ma un’attenta guida, quasi una psicologa che porta alla luce (e alla consapevolezza degli imprenditori) gli elementi di valore dell’azienda e fa di essi il nucleo di una vera e propria strategia di costruzione della presenza online. Quest’ultima risulterà quindi un’alchemica composizione ottenuta dalla sapiente mescolanza fra l’inconfondibile identità dell’azienda, i suoi obiettivi (di ampliamento dell’awareness del brand o di generazione di contatti, per esempio) e le potenzialità di ogni singolo social media.

L’agenzia di comunicazione, infatti, grazie alla sua approfondita conoscenza e frequentazione dei social media, è in grado di abbinare con criterio scientifico le esigenze e le qualità di una azienda ad ogni singolo social media. Se il lavoro del nostro suddetto artigiano immaginario possiede una dimensione altamente performativa, se le sue tecniche di lavorazione sono palesemente un valore aggiunto, sarà l’incontro con YouTube a creare o corroborare la sua presenza digitale. Il video renderà inconfutabile la sua unicità.

Non tutti dobbiamo essere dappertutto, ma tutti dobbiamo essere dove ci è consono, dove possiamo risplendere della nostra stessa luce.