La nostra grande familiarità – se non dipendenza – con i social fa sì che essi siano da noi percepiti come un universo antropocentrico, al centro del quale ci troviamo proprio noi, nella nostra singolarità, con le nostre aspettative, i nostri desideri e le nostre esigenze, incessantemente soggetti ad una pioggia meteoritica di messaggi pubblicitari più o meno espliciti.

Non ci vorremmo azzardare ad affermare che questa sia una percezione distorta, ma possiamo suggerire che essa descriva solo una parte dell’universo del social media marketing, la galassia del Business to Consumer.

Spesso dimentichiamo che i Social Network, se utilizzati strategicamente, ci possono condurre anche nella galassia del Business to Business. Sembra un concetto ostico, sulle prime, quello di una strategia di Social Media Marketing da azienda ad azienda. Sembra quasi un ossimoro: quale “rete sociale” potranno mai costruire delle entità astratte come delle aziende? Come se non bastasse, su cosa potrà mai fare leva una strategia di comunicazione se il suo obiettivo sarà la vendita di prodotti o servizi funzionali, sì, ma ben poco pop ed attraenti?

Eppure, la storia insegna: il B2B funziona. Un caso esemplare è quello di Randstad, solida agenzia di selezione, reclutamento e formazione del personale a livello mondiale, che qualche anno fa ha avuto il coraggio di rovesciare la propria prospettiva, passando da cospicui investimenti per campagne di Outbound Marketing a strategiche azioni di Inbound Marketing. Grazie alla cura nella profilazione del proprio target e nella realizzazione dei propri contenuti, l’agenzia ha ottenuto – in un anno – una vertiginosa crescita del traffico verso il proprio sito. 

Così come per il B2C, anche per il B2B una strategia social che conduca ai risultati sperati deve avere origine da una scrupolosa analisi di esigenze ed obiettivi, siano essi di brand awareness o di generazione di contatti. 

La chiave è nel Network, più che nel Social. La chiave è nel nutrire e prendersi cura delle relazioni, perché dalle relazioni nascono le collaborazioni e da esse sgorga, fluidamente, la realizzazione degli obiettivi di business della propria azienda.

Sembriamo essere tornati in quell’universo antropocentrico di cui si diceva inizialmente, non a caso, perché le aziende, in fondo, sono persone.